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Dahr Jamail
Registrato: 17/02/06 11:17 Messaggi: 1
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E' importante avere agenzie che appoggino concretamente il lavoro dei giornalisti
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Paola Gasparoli e Dahr Jamail
Per risparmiare tempo lo introduco io. Dahr Jamail è un giornalista indipendente americano che ha coperto l’Iraq per quasi un anno ed è stato tra le pochissime voci indipendenti durante l’assedio di Falluja.
Prenderà l’Iraq come esempio per illustrare la situazione americana dei media. Il mainstreem americano dei media sta comprendo la guerra secondo uno stile orwelliano. Fino a pochi mesi fa il 65% degli americani era convinto che Saddam Hussein avesse qualcosa a che fare con l’11 settembre. E soltanto adesso l’opinione pubblica si sta spostando dal supportare la guerra al rifiutarla. E questo non perché i giornalisti americani stanno facendo il proprio lavoro ma soprattutto per il ritorno dei soldati, le condizioni mentali con le quali tornano dopo che anche i servizi sociali sono stati tagliati.
Un altro punto è la difficoltà di essere giornalista, indipendente o meno, all’interno dell’Iraq e nel momento in cui si vogliono illustrare delle cose che i militari non vogliono far vedere e presentare all’opinione pubblica. Nei documenti del Pentagono si parla di informazioni che non possono essere date, sensibili, e tra queste ci sono il numero dei morti civili e le condizioni delle carceri. E uno dei loro metodi per rapportarsi all’informazione, che loro giudicano ostili, è quello di farle sparire e distruggere. E uno degli esempi più forti è proprio quello di Giuliana Sgrena. È questa un'altra ragione delle difficoltà di far uscire le notizie visto che, guardando al comportamento americano, si mette la vita a rischio. Ma ovviamente la necessità per l’Italia come per gli Stati Uniti di ricevere informazioni su quello che sta veramente succedendo non è mai stato così importante. Quindi consideratelo una specie di appello per coloro che stanno lavorando in Iraq rispetto non solo alla vicenda della Sgrena, ma un appello per tutti quegli altri che continuano ad essere presenti nel paese. I giornalisti hanno anche loro bisogno di aiuto per far uscire e per poi far circolare le notizie dal paese, per capire cosa sta succedendo. Anche la situazione legate alle corporation dei media in America è molto forte, ma mi sembra anche qui. Mai come adesso è importante avere agenzie che appoggino concretamente il lavoro dei giornalisti.
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Inviato: Mar Feb 21, 2006 9:49 am
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