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La lotta contro la povertà e finita: piuttosto la lotta è finita e i poveri l’hanno persa
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Josè Adriano Ukwatchali



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 La lotta contro la povertà e finita: piuttosto la lotta è finita e i poveri l’hanno persa
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Josè Adriano Ukwatchali (Angola), Fondatore dl PISI – Progetto di Inserimento Socio-Infantile

“La lotta contro la povertà e finita: piuttosto la lotta è finita e i poveri l’hanno persa”. Spero che le parole di questo scrittore non si ripetano. Sono commosso nel sentire la nostra amica del Senegal e tutti quelli che ci hanno preceduto. A me che sono un prete cattolico e lavoro con i bambini ex-soldato, queste parole sulla povertà mi fanno pensare ad una lotta, perciò non possiamo più continuare solo a dire cose bellissime, in queste belle conferenze. Anche quest’ONU dei popoli, se oggi, qui, non prende sul serio queste parole e non lotta sul serio, se dice soltanto “Stiamo lottando, ma alla fine sono i poveri che perderanno questa battaglia”, è meglio che ce ne andiamo via di qua. Perché una cosa è certa: vengo da una comunità molto, molto povera all’interno dell’Angola, e, dopo 30 anni di guerra, sta emergendo una consapevolezza del lavoro, ma la cosa certa è che ancor oggi ci sono bambini che hanno ucciso, o hanno visto uccidere, perché sono stati costretti, talvolta addirittura ad uccidere i propri genitori. Io ne ho conosciuti, ho nella mia missione bambini che hanno ucciso i parenti più prossimi. E guardate che conseguenze oggi: si svegliano con incubi, perché, adesso che è finita la guerra, comunque portano i traumi di questa guerra e dunque ci vorranno ancora altri 30, 40, 50, anni per cancellare questi traumi da questi bambini. E un lavoro grande, grande. E quindi la povertà, che io vedo tutti i giorni, è soprattutto quella relativa all’educazione di questi bambini: stiamo cercando, con il Progetto di Inserimento Socio-infantile, di fare qualcosa, ma le nostre forze sono così deboli, perché i governi non ci sostengono, il nostro governo non ci sostiene e nessun altro. Comunque, noi vogliamo fare di questa nostra lotta una scommessa per la nostra vita, per la mia, di prete, ma anche per tutta la nostra comunità.
Per esempio, in Angola ogni 1000 bambini che nascono, 300 muoiono: 3 su 10. E' tra i paesi con mortalità infantile più alta nel mondo. Ci sono soprattutto bambini che devono fare 7-8 km per arrivare ad una scuola perché non ci sono scuole nel posto dove vive. Quindi veramente è una lotta che noi dobbiamo portare avanti, e se noi veramente non puntiamo sui bambini, nel futuro questa umanità sarà veramente più indebolita e non sappiamo cosa accadrà, se noi non puntiamo sul serio sui bambini. Ecco perché sono venuto proprio per lanciare una campagna contro la povertà, ma partendo dai bambini, dalle donne, perché sono loro che soffrono di più.
MessaggioInviato: Mer Feb 22, 2006 10:36 am
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